Gorka Cortázar

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Digital Artist | Programmer

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This interview was recorded on the 13th of January 2021 and released on the 1st of February 2021

It is no secret that, in recent years, the world of the arts has been moving with an increased determination away from traditional settings and towards more virtual worlds. Musicians, actors, dancers, performers, poets, writers and visual artists have begun to explore the infinite potential of global digital communications, knowing that they offer new and expressive dynamics, new languages, new meeting places and countless new and fascinating questions. For this – and for many other reasons – it was essential to us to welcome 2021 in with a luxurious digital artist, who can shed a light on those things that we are still not seeing as clearly as we should. Gorka Cortázar, our guest for this episode of Metralla Rosa, is an expert in bringing to life ideas that are seemingly impossible at first glance. He is a pragmatic and visionary artist in equal measure, capable of stepping outside the box in order to create ingenious digital solutions that help dreams come true.

Accustomed to working in a team and taking on large-scale international projects, Gorka has recently begun concentrating on creating both public and private spaces in which he alters people’s perception of reality, thanks to the magical effect that lighting can have on these spaces. We all know that reality is nothing more than an accumulation of preconditioned ways of perceiving and, if we use this as a starting point, we can see that all those alterations to reality that are allowing us to expand the frontiers of our senses are not only absolutely legitimate, they are also helping us develop towards a level of consciousness that is hopefully patiently waiting for every one of us, just around the corner.

Gorka is an artist who strives to create real and virtual spaces in which reality can meet the virtual, creating a consistent yet conceptually defiant narrative. An artist who, despite having many years of experience in bringing large scale architectural projects and collaborations to life has, in 2020 – in the midst of a pandemic, during which all production companies have been in recession mode – decided to strive towards the conquest of new markets, with the creation of two ambitious new initiatives for digital expansion and research: Protean Powerhouse and Tecné Collective.

We can all agree that Digital Art is, in essence conceptual, universal, progressive and futuristic, however, if ‘the medium is the message’, as the communications theorist Marshall McLuhan said, how will the approaching technological progress affect the way in which we see ourselves and the way in which we tell our stories?

The role of digital art is not to question the possible, but to challenge the impossible – that is why we invite you to come and enjoy this conversation with Gorka Cortázar, an artist you should not let out of your sight if the future of the arts and communication intrigues you.

And now, enjoy the interview!

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Further Information:

Portrait of Gorka (above) by Gabriela Bossio

Photographs:

Gorka as a baby | Cosme Cortázar

Red Bull Music Academy: Color in Sound | Beck’s Saphire, Miami

Tecné Collective:

…in collaboration with Klang!:

Red Bull Music Academy: Color in Sound | Hyperoptiks video mapping | Same World, Different Realities: Autism Awareness Month |

…in collaboration with Lighting Design Collective:

Ethereal Geometries for Premiumfest, Bilbao | Silo 468 – The Movie | Anonymous | Sheraton Cairo Media Facade

…in collaboration with Lighting Design Collective & UnStatic:

Algorithmic Media Façade, Madrid | Data is Beautiful

All images and videos used during the interview by kind permission of Gorka Cortázar. Follow link within embedded Videos on this page for all other information.

Artista Digitale | Programmatore

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Questa intervista è stata registrata il 13 gennaio 2021 e rilasciata il 1 febbraio 2021

Non è un segreto per nessuno che negli ultimi anni il mondo dell’arte si stia spostando con maggiore determinazione dagli scenari tradizionali agli strumenti digitali. Musicisti, attori, ballerine, performers, poeti, scrittori e artisti visivi, hanno iniziato a esplorare l’immensa potenzialità della comunicazione digitale globale con la consapevolezza che quest’ultima offre nuove dinamiche espressive, nuovi linguaggi, nuovi luoghi d’incontro e un numero infinito di affascinanti nuovi interrogativi. Per questa e molte altre ragioni, ci è sembrato importantissimo dare il benvenuto al 2021 con un artista digitale di prestigio in grado di spiegarci delle cose che ancora non ci sono chiare su questo argomento. Gorka Cortázar, il nostro ospite in questa edizione di Metralla Rosa, è un esperto nella realizzazione di idee a prima vista impossibili. Un artista pragmatico e visionario allo stesso tempo, e capace di uscire dagli schemi per creare ingegnose soluzioni digitali che materializzano sogni.

Abituato a lavorare in team e a farsi carico di progetti internazionali su vasta scala, negli ultimi anni Gorka si è specializzato in interventi su spazi pubblici e privati dove la gente si ritrova con la percezione della realtà alterata grazie all’effetto magico ottenuto dall’illuminazione sugli ambienti condivisi. Sappiamo tutti che la realtà altro non è che un insieme di condizionamenti della percezione, e, partendo da questa premessa, tutte le alterazioni dell’esperienza che ci permettono di allargare le frontiere dei nostri sensi non soltanto sono assolutamente legittime, ma possono anche aiutarci a sviluppare quel livello di coscienza che ci aspetta tutti, pazientemente, in qualche luogo del futuro prossimo.

Gorka è un artista che propone la compresenza di spazi reali e virtuali, dove il reale e il virtuale si incontrano, creando un discorso narrativo coerente e concettualmente trasgressivo. Un artista che, pur avendo anni di esperienza nella realizzazione di collaborazioni e di interventi in progetti architettonici di grande rilievo, nel 2020, in piena pandemia, quando quasi tutte le case di produzione di eventi si trovavano in recessione, ha deciso di lanciarsi alla conquista di nuovi mercati attraverso la creazione di due ambiziose iniziative di sperimentazione e di espansione del digitale: la Protean Powerhouse e la Tecné Collective.

Penso che tutti possiamo essere d’accordo sul fatto che l’Arte Digitale sia fondamentalmente concettuale, universale, innovatrice e avveniristica; e allora, se ‘il medium è il messaggio’, come diceva il teorico della comunicazione Marshall McLuhan, in che modo il progresso tecnologico che avanza condizionerà la maniera in cui vediamo noi stessi e raccontiamo le nostre storie?

Il compito dell’arte digitale non è quello di mettere in discussione il possibile, bensì quello di sfidare l’impossibile, perciò vi invitiamo a godervi questa conversazione con Gorka Cortázar, un artista che non dovete trascurare se il futuro dell’arte e della comunicazione vi interessa e vi incuriosisce.

E adesso, godetevi l’intervista!

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Ulteriori informazioni:

Portrait of Gorka (above) by Gabriela Bossio